giovedì 24 aprile 2008

Un Cannone Me Lo Merito....E Me Lo Fumo Tutto Subito

Fuma, fuma! fuma, fuma! fuma, fuma! che ti porta fortuna i wanna decide by myself / i wanna decide by myself / i wanna decide by myself... yo! un cannone me lo merlto yo! un cannone me lo merito yo!un cannone me lo merito e me lo fumo tutto subito yo! un cannone me lo merito, un cannone me lo merito e anche se non me lo merito me lo fumo tutto subito

una bella piantagione sul balcone! ognuno la sua è la migliore soluzione quando ce l'ho accanto ce n'ho un mucchio e canto ho la mia kilata d' erba e me ne faccio un vanto se è bassa e resistente avrrò la mia afgana slanciata e fina la mia nigeriana posso averla del ketama o vergine dell'amazzonia o anche originale delle grotte a tora bora i semi sono buoni di combinazione i geni per la prossima generazione crescerà abbondante e grassa sul balcone I' ho messa a cielo aperto e c'è anche l' impollinazione e i balconi dei vicini avranno super limoncini vedi quanti sono i mille buoni motivi il mondo cosl è più libero io seguo volteggi crescendo il mio albero

è oleosa e generosa di cime, e che cime! ha un sapore vero supersottile, e che stile! fatta in casa cresce bene l' erba, e che erba! raffinata come sabbia di gerba, e che gerba! la stagione è buona e più buona la terra, e che terra! finirà che tiro su un a serra, e che serra! sarò il mio solo spacciatore non mi sfrutto sarò il produttore il contadino più fedele che attende le mele più fumi marijuana più viene l' appetito è carburante e un affare pulito esce dritta dritta dalla piantagione e quella sul balcone è la migliore soluzione io ho fatto la mia scelta mi muovo alla svelta l' elicottero in cielo volteggia mi cerca ma guardie via dalla seminatura non mi calpestate la mia nuova fioritura!

io sto qui coi miei fratelli che fumo i miei grammi c'e chi fa i veri danni con altri programmi o quei buttiglioni come mullah a schiera o quei fini fini caffetario e barba nera con quel brutto naso puntato, quel naso infilato con quel naso tra le chiappe di ogni buon timorato con quei nasi parassiti da rapina nasi farciti da buona cocaina ancora li a giudicare cosa si può fare grondano morale come sudore il maiale ma sono solo oppio, oppio andato a male che non sconvolge neanche, ma che noia mortale! queste mille sentinelle chiuse in famiglie false, ma sacre come fantasmi di cogne sono brutti attori e brutte attrici sono tutti peccatori e peccatrici ma lasciateci in libertà questi stanno in paranoia manco fossero in comunità medica terapeutica e avanti pasticche dell' industria farmaceutica ma chi ha bisogno di quelli per andare in giro dritti ho una stima più alta dei miei diritti siete debolucci e vi perdono ma non mi stressate solo perchè sono buono.

lunedì 14 aprile 2008

venerdì 11 aprile 2008

Dell'Utri e la civiltà

La spocchiosità e l’arroganza che palesa un pluricondannato come Marcello Dell’Utri nel santificare un mafioso come Mangano e nel dissacrare una pagina storica dell’Italia come la Resistenza gridano “vendetta”.
Non c’entra assolutamente nulla essere giustizialisti o garantisti, laici o religiosi, conservatori o riformatori, di destra o di sinistra, qui è in gioco la dignità e la storia di un intero popolo, vengono irrisi i morti per mano della mafia ed i morti che hanno restituito la democrazia al nostro paese.
Vengono messi in discussione valori come la legalità e la democrazia da uno che probabilmente siederà, anche per merito di una legge elettorale indecente, negli scranni del Parlamento italiano.
Adesso basta!
Dopo le imbecillità di Bossi e Lombardo sulla ripresa delle armi, le dichiarazioni di una mente insana come Borghezio sulla razza eletta, le richieste di accertare l’attitudine psichiatrica dei magistrati da parte di un soggetto socialmente pericoloso come Berlusconi, le dichiarazioni di Dell’Utri rappresentano la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
In gioco ci sono le fondamenta di uno stato civile e democratico e non possiamo permetterci di annoverare queste dichiarazioni tra le solite baggianate elettorali; dobbiamo in tutto i modi isolarli e chiamare l’intero paese ad una rivolta democratica in occasione del voto.
In Italia si muore per lavorare, si fa fatica a campare dignitosamente, ogni giorno nasce un’emergenza provocata da anni di connivenze, omertà, interessi corporativi e lobbstici che si scaricano sempre e comunque sul cittadino, che sia questo lavoratore, pensionato, disoccupato o studente e poi si devono sopportare impunemente dichiarazioni del genere?
Alziamo la testa e riprendiamoci valori e dignità
Diamo voce ai famigliari dei morti per mafia ed ai figli della resistenza; non si meritano tutto questo.
Non ce lo meritiamo ed un calcio nel sedere è solo l’inizio!